sabato 3 settembre 2016

Lo sapevate che il numero di cellule adipose, ovvero del grasso, si forma in maggior numero durante i primi anni di vita? L'accumulo di grasso rallenta in seguito e ricomincia ad aumentare durante la pubertà.
Con il passare degli anni ciò che può variare è solo la grandezza di queste cellule (il volume) ma non potrà più variare il numero!
Prevenzione e corretta alimentazione dei nostri bambini da SUBITO! Una volta fatto il danno non potremo più tornare indietro!

giovedì 22 ottobre 2015

Il dietista e la prescrizione medica

Il dietista elabora, formula e attua le diete prescritte dal medico!
E meno male aggiungerei io!

Da anni viene messa in evidenza la necessità, per il dietista, di ricevere la prescrizione del medico per elaborare la dieta, come se fosse un qualcosa a discapito della nostra figura o del paziente stesso.

Al posto del paziente, veramente mi sentirei rassicurato.
E sapete perchè?
La diagnosi è un atto MEDICO. E quindi, nel momento in cui ricevo un signore, non posso stabilire se ha o meno delle patologie.E' il medico che mi deve indicare lo stato di salute del paziente!!!

E' una tutela importantissima per i nostri amati pazienti. Non fosse così, rischieremmo con una alimentazione non adatta a peggiorare delle patologie in atto...e con la salute delle persone non si scherza!

mercoledì 1 luglio 2015

Dolcissimo miele....

Definito da Aristotele “Una sostanza che cade dall’aria, specialmente al sorgere delle stelle e quando si incurva l’arcobaleno”….., il miele è una alimento naturale che le api producono con duro e meticoloso lavoro.
Considerato un alimento di lusso, dal sacro valore e origine divino, le prime testimonianze risalgono al 2400 a.C. attraverso una pittura rinvenuta in Egitto.
Un alimento dalle origini antichissime, usato come condimento, dolcificante e come conservante, era anche simbolo di rigenerazione dopo la morte e quindi usato nei culti funerari ad Atene.


Il miele è costituito da acqua (18% circa) e da piccole quantità di proteine, vitamine, polline….ma soprattutto da zuccheri. In particolar modo dal 40-45% di fruttosio, 35-40% di glucosio e 4-10% di saccarosio.

Alimento fortemente energetico,  svolge molti effetti benefici nel nostro corpo.

Riconosciuto dalla letteratura scientifica come alimento dall’importante proprietà antibatterica e antibiotica grazie alla Defensina 1, presente nel sistema immunitario delle api. In quantità minima nel miele, svolge una efficace attività antibatterica e antinfiammatoria in presenza di ustioni, ferite, ulcere (anche del piede diabetico).

Ha un effetto dolcificante superiore allo zucchero, quindi ne usiamo di meno e dolcifichiamo di più e sembra riduca la glicemia e l’insulinemia in soggetti diabetici.

Attenti però al consumo eccessivo, perché in tal caso, l’elevato contenuto in fruttosio contenuto nel miele potrebbe predisporre al diabete, aumentare il colesterolo “cattivo”, portare allo sviluppo di gotta e predisporre alla sindrome metabolica.


Alimento prezioso, ma sempre senza esagerare….

sabato 7 febbraio 2015

Ancora obesità.....


Da qualche giorno compare su facebook un articolo con tanto di foto, di una modella di 26 anni che ammette di sentirsi sexy e molto bella nonostante qualche chiletto in più. Per curiosità ma anche per deformazione professionale ho voluto leggere il breve articolo e i commenti su di esso.
Assurdo come noi donne possiamo essere cattive! (E nomino le donne perchè dovrebbero capire di più) Ma come si può insultare una tale bellezza. Leggere addirittura “Fa schifo”. Per quale motivo la società moderna debba considerare “schifo” una donna in sovrappeso io non lo capisco.
È vero che l’obesità è una malattia che può predisporre a malattie ancora peggiori, ma è vero anche che si può avere dei chili in più senza essere malati. Mangiare bene, muoversi, avere quindi uno stile di vita sano, non necessariamente conduce al normopeso! Conduce al benessere, che è diverso!
Con questo non voglio parlare bene dell’obesità, sia ben chiaro. Ma col mio lavoro vedo quanti sacrifici fanno le persone obese per perdere peso (la maggior parte delle volte per poter stare al mondo senza essere giudicate male). Noi magri non abbiamo idea di quello che vivono. Di quanto sia frustrante non riuscire a “stare in forma”.

E per quanto io possa incoraggiare a fare del loro meglio, perché già quello è un successo (a prescindere da quanti chili si perdano), mi rendo conto che le difficoltà e il disagio permangono!

venerdì 6 febbraio 2015

Obesità infantile

L’italia è tra i primi posti in Europa per sovrappeso e obesità.  
Gli ultimi risultati della raccolta dati Okkio alla Salute del 2014 (il sistema di sorveglianza promosso dal Ministero della Salute, coordinato dall’Istituto superiore di sanità, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, le Regioni e le Aziende Sanitarie Localihanno rilevato che:
·         i bambini in sovrappeso sono il 20,9%
·         i bambini obesi sono il 9,8%
·         le prevalenze più alte si registrano nelle Regioni del sud e del centro.
É inoltre emerso che la colazione viene saltata o non è adeguata. Il 50 % dei bambini fa una merenda abbondante. Elevato è il consumo di bevande dolci e/o zuccherate mentre scarso è il consumo di frutta e/o verdura.
E per ultimo, non meno importante, molti bambini sono sedentari.
Il dato ancor più sconcertante è che il 38% delle madri di bambini in sovrappeso o obesi non ritiene che il proprio figlio sia in eccesso di peso e solo il 29% delle madri pensa che la quantità di cibo da lui assunta sia eccessiva. (fonte www.salute.gov.it).
Questi i dati di Okkio alla Salute.
Purtroppo personalmente continuo ad aver riscontro con questi dati. Incontri di educazione alimentare presso le scuole primarie della mia zona hanno evidenziato un alto tasso di sovrappeso e obesità (i dati sono in corso di elaborazione e a breve verranno trasmessi tramite incontri con i genitori). E nel mio studio attuo percorsi di educazione alimentare a bambini a partire dai 3 anni.
Le problematiche da superare in realtà, riguardano l’atteggiamento dei familiari. I bambini si rivelano molto furbi, intelligenti e imparano prestissimo a “raggirare” il genitore o comunque gli affetti che vivono accanto a lui. Capricci, pianti isterici, occhi dolci, abbracci smielati fanno parte delle loro tattiche per ottenere quello che vogliono….e quasi sempre, purtroppo, ci riescono!
Non colpevolizzo il familiare, perché dopo una giornata di lavoro o di stanchezza è facile cedere ai capricci del bambino. É brutto dirlo ma pur di “non sentire piangere o urlare” nostro figlio, alla fine cediamo ai loro desideri.
Per non parlare del genitore col “cuore debole”…..che fatica a dire di no davanti a degli occhioni imploranti una merendina o delle patatine quando si va a fare la spesa.
In realtà basta davvero molto poco per cambiare le cose…piccoli cambiamenti ai comportamenti che rendono tutto più semplice.  
Lo dobbiamo ai nostri figli.

Perché l’obesità non è solo un problema di salute, ma un problema sociale! Il giovane obeso viene deriso, messo da parte, insultato, giudicato….

sabato 4 ottobre 2014

MA I VEGETARIANI COSA MANGIANO?!?!

Da qualche mese va di moda (concedetemelo) diventare vegetariani. Programmi televisivi, riviste, medici ci terrorizzano parlando degli effetti negativi della carne sulla nostra salute. E quindi la maggior parte di noi che fa? Elimina di punto in bianco la carne e i suoi derivati e si dichiara vegetariano (non mi riferisco ovviamente a chi diventa vegetariano per motivi etici).

Ci sta un po’ di confusione ammettiamolo!

      Non voglio affrontare ora il discorso sui pro e contro dell’essere vegetariano, vorrei semplicemente chiarire le idee a chi non conosce questo mondo. Perchè spesso sento dire “Sono vegetariano” ma in realtà viene eliminata solo la carne, mentre il pesce viene tranquillamente consumato.

  Proviamo a capire cosa, in realtà, viene consumato nel mondo del vegetarianismo, mondo molto più vasto di quello che pensiamo.

Esistono:

-          Gli ovo-latto vegetariani: che escludono dalla dieta tutte le carni (non mangiano né carne né pesce) ma assumono i prodotti animali, quali latte, latticini e uova;

-          I latto-vegetariani che escludono le carni (incluso il pesce) ma introducono latte e derivati

-          Gli ovo-vegetariani che introducono come prodotto animale solo le uova ed escludono carni e latticini

-          I vegani che escludono dalla loro alimentazione sia gli alimenti di origine animale che i prodotti derivati (non mangiano carne, pesce, uova, latte e latticini).


Esiste anche un altro gruppo che sono i fruttariani, che si nutrono solo di frutta…. 

         Quindi con il termine generico di vegetariano, per sintetizzare, intendiamo la non assunzione di carni...intese anche quelli del pesce.

   Spero di aver chiarito il concetto..... e prossimamente parleremo dell'alimentazione vegetariana più nello specifico ;-)

ALLA PROSSIMA 

giovedì 13 marzo 2014

Ferro e dieta

La primavera è alle porte e insieme ad essa giungeranno una serie di carenze vitaminiche, tra cui, quella più frequente, è la carenza di ferro (anemia sideropenica).
Questo minerale è utile al nostro corpo per diversi motivi ma soprattutto perché fa parte della “EMOGLOBINA”, una proteina che consente il trasporto dell’ossigeno a tutti i tessuti. La sua carenza porta infatti stanchezza, pallore, tachicardia ma anche compromissione del sistema immunitario con suscettibilità alle infezioni.

Il ferro alimentare viene distinto in “EME” e “NON EME”.
Il ferro EME si trova soprattutto negli alimenti di origine animale, mentre quello NON EME negli alimenti di origine vegetale (eccetto l’uovo).

Dove sta la differenza?

Mentre il ferro emico viene assorbito subito dal nostro corpo, ciò è reso più complesso per il ferro non emico.

Vi spiego meglio…

Mentre i 2,5 mg di ferro contenuti in 100 gr di tacchino vengono assorbiti subito a livello intestinale (e quindi rapidamente utilizzati dal nostro corpo), i 14,3 mg di ferro contenuti in 100 gr di cacao amaro impiegheranno un po’ di tempo ad essere assorbiti e utilizzati (e in ogni caso non verrà mai assorbita realmente la quantità iniziale presente nell’alimento).

     La quantità di ferro che viene assorbita di un alimento viene favorita dalla presenza di acido ascorbico (ossia della vitamina c contenuta in kiwi, agrumi, peperoni, alimenti a foglia verde…).


Quindi una bella spremuta di limone sulla fetta di carne, due kiwi o due mandarini dopo un bel piatto di fagioli aiuteranno sicuramente a utilizzare il ferro in esso contenuto.